Torino - Salgono a 23 i Comuni piemontesi che si possono fregiare della Bandiera arancione, il marchio di qualità che il Touring Club Italiano conferisce ai piccoli centri che si distinguono per eccellenza nell'offerta e nell'accoglienza. La terza edizione dell’iniziativa, sviluppata nell’ambito della collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Piemonte, vede infatti premiate tre nuove località: Cannobio e Vogogna (VCO) e Usseaux (TO). Altre cinque hanno ricevuto un riconoscimento per aver superato con successo i test biennali sul rispetto dei parametri turistici e ambientali: Bergolo (Cuneo), Cannero Riviera (VCO), Cocconato (AT), Fenestrelle (TO) e Grinzane Cavour (CN). Per numero di Bandiere arancioni il Piemonte è secondo solo alla Toscana.
“Le nuove assegnazioni non possono che renderci felici - commenta Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo - ma siamo particolarmente orgogliosi anche dei premi speciali. Le Bandiere arancioni sono già un riconoscimento prestigioso e con i premi speciali viene valorizzata l’eccellenza nelle eccellenze. D’altra parte, la crescita costante dei Comuni che sono stati insigniti del marchio è la testimonianza di una qualità turistica del Piemonte che non si arresta e continua a crescere, cercando sempre nuovi stimoli e spunti per migliorare. Le Bandiere arancioni sono una straordinaria risorsa in questo senso, non solo un prestigio ma anche l’occasione, al di là che si riceva o meno il riconoscimento, per avere una consulenza di altissimo livello da parte del Touring Club. Un’analisi attenta e specializzata in grado di aiutare a valorizzare le potenzialità dei territori che aderiscono e affrontarne i punti deboli, per offrire la migliore accoglienza possibile ai turisti, migliorare la qualità della vita di chi in questi luoghi ci vive quotidianamente e infine, ma particolarmente importante, essere competitivi sul mercato turistico nel segno di una sola parola: qualità”.
Assegnati anche riconoscimenti anche ai Comuni che si sono distinti in un ambito specifico: Barolo ha il miglior sito orientato al turista, Bene Vagienna la miglior percentuale di raccolta differenziata, Cannero Riviera è quello che promuove più efficacemente la Bandiera arancione, Cannobio vince per il miglior servizio di informazioni turistiche, La Morra per la miglior segnaletica, Neive per la valorizzazione dei prodotti tipici, Orta San Giulio per la tutela del centro storico e Varallo Sesia per la miglior offerta ricettiva.
La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico e ambientale del TCI che dal 1998 si rivolge ai piccoli Comuni dell’entroterra con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti ed è assegnata alle località che, oltre al patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, propongono un’offerta turistica di qualità. L’analisi viene condotta attraverso la valutazione di oltre 250 indicatori raggruppati in cinque macroaree (accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, qualità ambientale, struttura e qualità della località). I riconoscimenti piemontesi sono così suddivisi: 7 nel VCO (le nuove bandiere a Cannobio e Vogogna si aggiungono a quelle di Cannero Riviera, Macugnaga, Malesco, Mergozzo e Santa Maria Maggiore), 3 a Torino (con Usseaux insieme a Fenestrelle e Avigliana), 8 nel Cuneese (La Morra, Bergolo, Grinzane Cavour, Barolo, Bene Vagienna, Cherasco, Monforte d’Alba e Neive), uno in provincia di Asti (Cocconato), uno nel Biellese (Candelo), uno nel Novarese (Orta San Giulio), due in provincia di Vercelli (Alagna Valsesia e Varallo).
La consegna è avvenuta alla presenza dell’assessore Alberto Cirio, del presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, del direttore Strategie territoriali del Touring Club Italiano, Marco Girolami, e dei rappresentanti dei Comuni.