Vercelli - Una delegazione di universitari del Ardea Furens CUSPO Quidditch ha preso parte, il 29 novembre scorso a Milano, ad un evento dedicato a questa insolita quanto ancora poco conosciuta disciplina ispirata alla saga di Harry Potter. Waiting for Krampus organizzato dalla squadra milanese dei Meneghins Quidditch è stato un evento di successo che ha richiamato delegazioni di appassionati provenienti da tutto il nord Italia e persino dalla Slovenia. A cavallo tra disciplina sportiva e gioco fantasy, il quidditch richiama elementi del rugby, del dodgeball, dell’hockey fino al gioco del “ce l’hai”. I giocatori di ciascuna squadra si suddividono in cacciatori, battitori, portiere e cercatore; tre anelli sono sistemati su ognuna delle due estremità del campo, che la forma di un'ellisse allungato. I giocatori sono tenuti a tenere una “scopa” tra le gambe per l'intera durata dell'incontro, questo non è solo un tipico richiamo allo sport potteriano, ma anche un incentivo allo spettacolo, dovendo giocare il pallone per la maggior parte del tempo con una sola mano.
Appuntamenti come quello di Milano rappresentano un tassello importante per far crescere la disciplina e favorire proficui momenti di socializzazione e di crescita. Gli universitari del CUSPO hanno affrontato i ragazzi del "Milano Meneghins Quidditch", del "The Hinkypunks Bologna Quidditch", del "Hydras Verona Quidditch Team"e gli sloveni del "Quidditch Ljubljana".
La formazione del CUSPO di cui fanno parte una quindicina di appassionati tra ragazzi e ragazze, si allena a Vercelli nel campo interno all’Università (nella ex sede del Politecnico), coordinati da Francesco Calarco.